Il Surrealismo
Movimento nel quale confluirono molti dadaisti, fu un superamento del dadaismo stesso. Mentre, infatti, il dadaismo si proponeva il totale rifiuto della società e della cultura borghese, senza proporre un idea nuova, giungendo addirittura ad una forma di disperato nichilismo, il surrealismo accompagno quello steso rifiuto con l’impegno di creare una società nuova, surreale, superiore, cioè, a quella tradizionale, antiquata ed ammuffita, in cui l’uomo potesse realizzare la sua reale autenticità e ritrovare la sua primitiva purezza ed innocenza, vivendo al di fuori delle regole normali e degli schemi logici tradizionali
Questo proposito di rompere con il passato e di rinnovare la società spiega l’adesione di molti surrealisti al Comunismo, a cominciare da Andrè Breton (1896 - 1966), che fu l’autore del Manifesto del Surrealismo, nel 1924 salvo poi a ricredersi e a sconfessare i “compagni” per la loro supina obbedienza al Partito Comunista, per rivendicare l’assoluta libertà del pensiero senza alcun controllo della ragione e senza alcuna preoccupazione di carattere politico, morale ed estetico, Breton definì tale libertà “automatismo puro nell’esprimere, sia a parole sia per iscritto, il pensiero nella sua immediatezza”.
Il movimento cessò nel 1938, poco prima della seconda guerra mondiale, ma fece sentire la sua influenza sul Neorealismo del dopoguerra, quando risorse la concezione della letteratura e dell’arte come strumenti della liberazione dell’uomo dalle sofferenze causate dall’ingiustizia e dall’oppressione politica e sociale.
Altri movimenti artistici nei primi decenni del 900, connessi con il soggettivismo ed il razionalismo decadente, furono l’Espressionismo, l’Astrattismo e il Cubismo.
L’espressionismo
Si propone di rappresentare non già la realtà esterna ma quella interiore creata in assoluta libertà dalla fantasia dell’artista, fu soprattutto un movimento pittorico.
L’astrattismo
Fu un movimento analogo all’espressionismo, perché rifiutò anch’esso la realtà esterna e mirò a rappresentare la realtà interiore dell’artista in assoluta libertà, sotto la spinta di un emozione del tutto soggettiva e personale.
Il cubismo
Fu la tendenza artistica prevalentemente pittorica volta a rappresentare le forme naturali sotto l’aspetto di solidi geometrici. Si tratta di una pittura intellettuale volta a scomporre la realtà nelle sue parti viste secondo tre moduli fondamentali: La sfera, il cono e il cilindro.
![]() |
![]() |
![]() |